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Casse, partono gli aumenti

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Domenica 08 Gennaio 2012


MILANO
Commercialisti, notai, avvocati, giornalisti e geometri. Ma anche infermieri e periti industriali. Sono le categorie professionali maggiormente interessate, dal 1° gennaio, a piccoli o grandi modifiche previdenziali. Per lo più incrementi di aliquote di versamento o allungamento dell'età pensionabile. Effetto delle riforme già varate, in fase transitoria o a regime, o di quelle in attesa della firma ministeriale che, se dovesse tardare ben oltre i primi giorni del mese, potrebbe avere effetti pesanti sia sulla stabilità dei conti delle Casse di previdenza, sia sui versamenti contributivi richiesti ai professionisti.
In ogni caso, si tratta di modifiche indipendenti dalla riforma Fornero contenuta nella legge "Salva-Monti". Se non cambieranno i parametri di valutazione della sostenibilità degli enti e questi non sapranno soddisfarli entro giugno, alle Casse dovrebbe essere imposta la conversione forzata al contributivo e al contributo temporaneo di solidarietà per i pensionati, entrambi con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2012.
Invece, dal 1° gennaio avrebbe dovuto scattare, per i dottori commercialisti, l'aumento delle aliquote contributive: la soggettiva passa dal 10 all'11% (nel 2013, a regime, toccherà il 12%) e il mantenimento dell'integrativa al 4%. Ma il ritardo delle firme sulle delibere farà slittare l'entrata in vigore delle disposizioni, riportando l'integrativa (temporaneamente, sperano in Cassa) al 2% originario. Quando però il placet ministeriale arriverà, i ritocchi di aliquota saranno retroattivi al 1° gennaio. E se per versare il contributo soggettivo c'è tempo sino alla primavera, per l'integrativo – che viene addebitato interamente al cliente in parcella – l'obbligo di percentuale minore scatta da subito, con successiva rivalsa verso il cliente, difficilmente ben disposto.
Firma ministeriale attesa anche alla Cassa del Notariato. Dal 1° gennaio dovrebbe scattare l'aumentato di tre punti – da 30 al 33% – dell'aliquota contributiva per il versamento effettuato dai professionisti sulla base del repertorio. «L'assenso formale dei ministeri, atteso a breve, – ha spiegato il presidente Paolo Pedrazzoli – deve arrivare comunque per fine gennaio, quando si dovranno fare i primi versamenti alla Cassa».
Dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2013, la pensione di anzianità degli avvocati spetta con 58 anni di età e 36 di effettiva contribuzione (a regime saranno rispettivamente 62 e 40). Dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2013 la vecchiaia è accessibile con 66 anni e 31 di contributi (nel 2021 il binomio sarà 70 più 35).
Dal 1° gennaio 2012 servono 66 anni e 6 mesi di età ai geometri per accedere alla pensione di vecchiaia (si va a regime nel 2013 con 67 anni) e 33 di versamenti nel 2011-2012, 34 nel 2013-2014 e 35 nel 2015. Per il 2012 la percentuale di contributo soggettivo è dell'11,50% (sarà al 15% nel 2017). Il contributo integrativo è al 4% ma è già stato richiesto l'aumento al 5. Mentre per l'Inpgi (l'ente di previdenza dei giornalisti) il 2012 sarà l'ultimo anno in cui si potrà accedere all'anzianità con 35 anni di contribuzione e 60 di età. Dal 2013, serviranno 61 anni e 62 nel 2014.
Strenna natalizia per la Cassa infermieri (Enpapi), che il 21 dicembre ha visto approvato, con decorrenza dal 1° gennaio, l'aumento del contributo integrativo dal 2 al 4% sul volume d'affari verso i clienti privati (nei confronti della pubblica amministrazione resta il 2 per cento). Metà del contributo incrementerà i montanti contributivi e l'altra alimenterà il Fondo di gestione e solidarietà. Infine, anche i periti industriali attendono di poter partire, con decorrenza dal 1° gennaio, con la propria riforma previdenziale in attesa del disco verde dei ministero Lavoro ed Economia.
Si prevede: un aumento graduale del contributo soggettivo – dal 10 all'11% nel 2012 – per poi arrivare al 18% nel 2015, oltre al raddoppio al 4% dell'integrativo (che arriverebbe al 5% dal 2015), oltre a contributi dimezzati per i primi 5 anni agli "under 30". Un ritardo significativo nell'approvazione farà slittare la validità delle nuove percentuali, con inevitabili effetti sulle previsioni di bilancio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


Le principali decisioni

AVVOCATI

Pensione di anzianità:
dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2013 spetta con 58 anni di età e almeno 36 di effettiva contribuzione (a regime saranno 62 anni di atà e 40 anni di contribuzione)

DOTTORI COMMERCIALISTI
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Domenica 08 Gennaio 2012
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